Il reato di indebita compensazione consiste nel manomettere un modello F24 vantando crediti inesistenti nei confronti del Fisco al fine di abbattere in questo modo l’ammontare dei tributi da versare attraverso un utilizzo fraudolento dello strumento della compensazione fiscale
L’istituto della compensazione è un istituto regolato dagli articoli 1241 c.c. e seguenti del codice civile: “Quando due persone sono obbligate l’una verso l’altra, i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti, secondo le norme degli articoli che seguono“.
La legge ammette tale compensazione anche sul piano fiscale. Se siamo debitori verso lo Stato e, al tempo stesso vantiamo dei crediti, il debito può essere annullato del tutto o in parte. L’illecito si configura quando i crediti vantati al fine della compensazione sono inventati. Esistono due tipi di compensazione fiscale.
- Compensazione orizzontale: quando si compensa un credito con un debito della stessa natura (es. IRPEF su IRPEF di differenti periodi di imposta);
- Compensazione verticale: quando si compensa un credito con un debito di natura diversa (es. IRPEF su IVA).
In entrambi i casi la falsificazione configura il medesimo illecito.
Le sanzioni amministrative
Se l’illecito consiste nell’aver inserito nel modello F24 dei crediti inesistenti la sanzione prevista è compresa tra il 100 e il 200% della misura dei crediti stessi.
Se l’illecito consiste nell’aver inserito dei crediti non spettanti la sanzione è pari al 30% del maggior credito utilizzato
Reato di Indebita Compensazione dei crediti
Quando l’indebita compensazione supera i 50.000 euro nello stesso anno fiscale scatta il rilievo penale così come previsto dall’articolo 10-quater del decreto legislativo numero 74 del 2000.
Il reato è punito con
- reclusione da sei mesi a due anni per crediti non spettanti
- reclusione da un anno e sei mesi a sei anni per crediti inesistenti
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Indebita compensazione
in breve
- La legge distingue tra crediti non spettanti e crediti inesistenti (circostanza più grave)
- Sopra i 50.000 scattano i rilievi penali
- Per difendersi dall’accusa di indebita compensazione è fondamentale avere al proprio fianco un avvocato esperto in reati tributari